Le antiche cantine

Dal 1427, in Tenuta Giol, uomini del vino si tramandano esperienza, tradizione e la cultura locale del fare vino. Questa antica cantina di straordinario impatto emotivo è un complesso non intaccato dal tempo che suggestiona e sorprende con una cornice di tigli e glicini secolari costeggiati da un ruscello d’acqua sorgiva.

Bottaia, granaio, latterie, cripte di invecchiamento: è all’interno di questi locali che potrete degustare i nostri prodotti e condividere con noi la soddisfazione di aver preservato intatto un patrimonio storico così prezioso.

La cantina grande

Protetta da antiche pareti spesse oltre un metro, la Cantina Grande è stata fin dai tempi dei Conti Papadopoli un ambiente ottimale per l’invecchiamento di vini di qualità.

Esternamente la Cantina si presenta come un grande edificio su due piani con una splendida muratura tradizionale caratterizzata dalla presenza di sassi di fiume (derivanti dal Piave) alternati a mattoni lavorati a mano.

Al piano terra troviamo una delle più imponenti e suggestive bottaie esistenti nel nord-Italia. Un anfiteatro di 78 botti di diverse capacità (le più grandi addirittura da 26000 litri) protetto da fitte travature (oltre 220 travi) che sorreggono un immenso granaio.

Durante la Prima Guerra Mondiale gli austriaci occuparono tutta la zona e fecero del Castello e delle Cantine un presidio militare. A testimonianza del passaggio delle truppe rimangono i segni dei proiettili sparati contro alcune botti: fortunatamente il loro spessore era tale da resistere ai colpi di arma da fuoco salvaguardandone il contenuto.

Il granaio

Al piano superiore è possibile ammirare un unico grande spazio di dimensioni straordinarie: 78 metri di lunghezza e 18 di larghezza: qui è stato essiccato e conservato il grano per secoli. La copertura è sostenuta da complesse e imponenti capriate costruite con il legno proveniente dal Cadore. La scalinata che conduce al granaio porta i segni del duro lavoro e della fatica che per anni i mezzadri hanno subìto riempiendo di grano una tale superficie.

Le cripte di invecchiamento

Le cinque cripte rappresentano il nucleo più antico delle Cantine: esse infatti risalgono al 1427, quando il vino veniva riposto all’interno delle “Caneve”.

Sono un luogo ideale per l’invecchiamento di vini di qualità: barrique di 210 litri, Tonneaux di 500 litri, botticelle da 1300 litri sono protetti da soffitti a volta in pietra e pareti spesse oltre un metro che garantiscono una temperatura costante durante tutto l’anno.

Le latterie

Le antiche latterie, intatte dal 1959, ultimo anno di attività, presentano ancora tutti gli strumenti ed i macchinari di lavorazione dell’epoca.

L’intera produzione di latte delle stalle delle mezzadrie di San Polo, Ceggia e Gorgo al Monticano veniva conferita al caseificio di questa Azienda Agricola dove si procedeva alla raccolta e lavorazione del latte e alla produzione di burro, formaggi freschi e da stagionatura.
Poter vedere come era organizzata un’antica latteria rappresenta un emozionante privilegio.

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